giovedì 12 aprile 2007

Statuto speciale al Piemonte


C'era una volta un paesino di nome Noasca, situato nel Gran Paradiso, che un giorno decide di abbandonare il Piemonte per far parte della Valle d'Aosta. Questa scelta porta la presidente della regione Mercedes Bresso a una drastica presa di posizione. La bresso ha deciso di chiedere la Statuto Speciale per il Piemonte. D'altronde dice: "Se ad alcuni paesi montani come Noasca viene riconosciuta la 'specialità' per usufruire dei vantaggi dello Statuto Speciale, a maggior ragione, dovrà essere riconosciuta all'intera regione. Dal punto di vista storico Torino è stata per più di 500 anni la capitale di uno Stato che comprendeva anche la Valle d'Aosta e la Sardegna , entrambe a Statuto speciale e ha ospitato i Reali d'Italia. Quindi ragioni di specialità ce ne sono. Non solo, il Piemonte ha anche ampiamente dimostrato, allora come oggi, capacità di autogoverno". Se non arriveranno chiari segnali di contrarietà all'accoglimento della richiesta di cambio di Regione, e se l'applicazione del federalismo fiscale non darà le prime risposte alle richieste delle Regioni a statuto ordinario, il primo passo della presidente Bresso sarà la richiesta al Consiglio regionale di approvare questa richiesta al Governo. Abbiamo lo stesso problema in tutto il nord Italia dei comuni che vogliono far parte degli Statuto Speciale. Ma è giusta questa disparità tra le varie regioni? La Valle d'Aosta è stata creata a Statuto Speciale per proteggere la cultura francofona,poi italianizzata dal fascismo.Questa è molto comune anche nel Piemonte, in particolare la minoranza Occitana nella Val di Susa. Per non parlare di centinaia di anni di battaglie fatte per conquistare il territorio piemontese e renderlo italiano. Beh se andiamo a vedere queste caratteristiche anche il Piemonte dovrebbe essere a Statuto Speciale e come lui altre regioni come magari la Puglia dove c'è un forte minoranza albanese e in alcune cittadine la doppia dicitura per strada. E allora perchè non rendere tutti uguali? o meglio ancora, perchè non togliere lo Statuto Speciale? Siamo uno Stato unito e non trovo corretto che alcune regioni abbiano agevolazioni fiscali che fanno gola a tutti. Questa non è più l'Italia unita di Garibaldi. Questa è un'Italia che finge di essere unita e si nasconde dietro queste grandissime differenze tra regioni, per non parlare delle province autonome. Riguardo i comuni montani che vogliono passare all'altro confine: "Il Piemonte non li ha trascurati, ma sono attratti dai vantaggi economici e fiscali della Valle d'Aosta".

Nessun commento: