mercoledì 7 gennaio 2009

Torino sotto la neve!








Porterà anche qualche disagio ma è così bella, pura e semplice!

Video tratti dal sito del Comune di Torino (QUI trovate gli aggiornamenti)

mercoledì 24 dicembre 2008

Babbo Natale e la sua tradizione


La storia di Babbo Natale

Babbo Natale, così come lo conosciamo noi, risale all'anno 1823, quando Clement C. Moore scrisse "A Visit from St. Nicholas" (Una visita da San Nicola) dove lo descrive come un "vecchio elfo paffuto e grassottelo".
Il BabboNatale conosciuto da tutti è con la barba lunga e bianca, il suo inconfondibile abito rosso, gli stivali e la cinta di cuoio e anche il suo immancabile sacco carico di doni.

Babbo Natale, che assume vari nomi a seconda delle tradizioni, (ad esempio: Santa Claus, Sinterklaas, Kris Kringle, Deda Mraz, Djed Božicnjak, ecc.) è una figura mitica presente nel folklore di molte culture che distribuisce i doni ai bambini, di solito, la sera della Vigilia di Natale.

Tutte le versioni del Babbo Natale moderno derivano dallo stesso personaggio storico che è rappresentato dal vescovo San Nicola di Mira della città di Myra, antica città della Turchia, di cui si racconta che fosse solito fare regali ai poveri. La leggenda di San Nicola è alla base della grande festa olandese di Sinterklaas (il compleanno del Santo) che, a sua volta, ha creato il mito ed il nome di Santa Claus nelle sue diverse varianti.

La vera storia di Babbo Natale, Santa Claus

Babbo Natale non è sempre stato così come lo conosciamo adesso.
Il primo "donatore di regali" di cui si ha memoria fu San Nicola nel 300 d.c. a Myra. San Nicola nacque da una ricca famiglia e purtroppo rimase orfano quando i genitori morirono di peste. Fu allevato da un monastero e all'età di 17 anni divenne uno dei più giovani preti dell'epoca.
Regalò a poco a poco tutta la sua ricchezza ai bambini poveri della sua città natale. La leggenda racconta che era solito donare grandi sacchi di oro o persino gettarli dalla finestra nella strada dove venivano raccolti dai poveri del quartiere. Qualche anno dopo divenne arcivescovo, ma un arcivescovo senza i paramenti ufficiali: solo una lunga barba bianca e e un cappello rosso in testa. Dopo la sua morte fu fatto Santo.

Quando i comunisti presero il potere in Russia e rifiutarono la Chiesa Cattolica vollero avere anch'essi il loro "Babbo Natale" e lo chiamarono "Il Grande Padre del Gelo", ma invece del solito abito rosso lo vestirono di blu.
Per gli Olandesi fu "Sinterklaas" che, a causa di una cattiva pronuncia da parte degli americani, divenne "Santa Claus".

Tutte queste figure natalizie si differenziavano principalmente per il colore delle proprie vesti, chi blu, chi nero, chi rosso; ma le uniche cose che avevano in comune erano la lunga barba bianca e il fatto che regalano doni.

I Regali di Babbo Natale

Generalmente Babbo Natale è rappresentato come un signore anziano, corpulento, gioviale e occhialuto, vestito di un costume rosso con inserti di pelliccia bianca, con una lunga barba anch'essa bianca.

La sera della vigilia di Natale, il 24 dicembre, sale sulla sua slitta trainata dalle renne che volano nel cielo e va di casa in casa per regalare i dono ai bambini. Per entrare in casa si cala dal comignolo, sbucando così nel caminetto. Durante il resto dell'anno, costruisce dei giocattoli con sua moglie, la Signora Natale e gli elfi che gli fanno da aiutante.


Buon Natale!


venerdì 12 dicembre 2008

Il cielo


Adoro quando il cielo è di quel azzurro infinito, ma lo adoro ancor di più quando ci regala delle danze di rossi e gialli. Ho la fortuna di abitare a un piano abbastanza alto così da avere una splendida visuale della collina di Torino e queste foto sono state scattate proprio all'alba dal mio balcone. Volevo condividerle con chi passa da qui, guarda e se ne va o chi lascia una sua impronta.



Buon fine settimana a tutti!

martedì 25 novembre 2008

Un bis di primi? No, un bis di....Premi!

E' con grandissimo piacere che accetto due premi dalla cara Mikim. Eccoli qui:




PREMIO DOLCEZZA: dedicato ai blog che si sono distinti per aver trasmesso un messaggio di dolcezza e/o amore




PREMIO DARDOS: riconosce i valori che ogni blogger dimostra ogni giorno nel suo impegno
a trasmettere valori culturali, etici, letterari e personali.


Ecco i regolamenti:

- Regolamento del Premio Dolcezza:
Preleva il premio facendo "copia e incolla" del codice html, che trovi a fine regolamento, e inseriscilo nel tuo blog. Scrivi un post linkando il blog che ti ha consegnato la targa come simbolo di gratitudine. Crea un link anche a questa pagina http://dolce-memole.blogspot.com/2008/11/premio-dolcezza.html per permettere ai premiati di leggere il regolamento e prelevare il premio.Per poter ritirare la targa devi premiare almeno sette blog. Se vuoi indica la motivazione per cui consegni la targa ai blog premiati. In seguito puoi, in qualunque momento, assegnare il premio ad altri blog.

- Regolamento del Premio Dardos:
1)Accettare e visualizzare l'immagine del premio e far rispettare le regole
2)Linkare il blog che ti ha premiato
3)Premiare altri 15 blog e avvisarli del premio.



Gli autori dei premi mi scuseranno se li unisco e li assegno a meno persone di quelle scritte nel regolamento, ma i blog che leggo sono una fusione di entrambe le cose e poi non ho il tempo per seguire 15 blog, caspiterina!!!


Quindi assegniamo i premi a:

Cuocapercaso: dall'antipasto al dolce. Tutto è fatto con la massima cura rispettando e trasmettendo le tradizioni e i valori di una volta.

L'isola che non c'è: in questo blog c'è spazio per riflettere per tutti quanti. Dolcezza, amarezza, valori che vanno perdendosi pian piano, pensieri fugaci di tutti noi.

Raggio di sole: è davvero un raggio di sole. Dolcezza allo stato puro e valori valori valori di ogni specie!!!!

E poi mi unisco a Mikim e premio anche Mat, per la sua intelligente follia tipica di un cappellaio matto (juventino) e Fed per le sue storie tra fumetti, personaggi strani, musica e altre stranezze che non conosco ma che mi piace tanto leggere.

mercoledì 5 novembre 2008

Yes, We Can!


E nel 2008 finalmente arriva una svolta.

Era nell'aria da tempo e gli americani lo cercano e lo aspettavo da tempo.

Dopo un solo giorno di elezioni, Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti. Ritornano i democratici e lo fanno con il PRIMO Presidente di colore.

venerdì 24 ottobre 2008

Il Salone del Gusto e Terra Madre

Al Lingotto torna puntuale ogni due anni l'amato Salone del Gusto. Il Salone del Gusto è molto più di una fiera; è un viaggio di sapori e odori, che Torino ospita ormai da 12 anni.


Presidi Italiani, internazionali e Terra Madre, l'incontro mondiale delle comunità del cibo che raccoglie contadini da 130 paesi del mondo; le due anime di Slow Food si uniscono sotto lo stesso tetto, insieme per educare e indirizzare verso il sostegno della qualità, all'insegna del “buono, pulito e giusto”. Un affascinante viaggio alla scoperta delle radici del cibo: dal piatto alla terra, dai frutti meravigliosi del Salone del Gusto al seme di Terra Madre, per capire e assaporare i singoli sapori.


Da giovedì 23 a lunedì 27 ottobre il Lingotto Fiere ospita il Salone del Gusto e l’Oval, dove si sono svolte le gare olimpiche di pattinaggio di velocità, la grande manifestazione Terra Madre, il meeting mondiale delle comunità del cibo. Una kermesse di appuntamenti, laboratori per grandi e piccini, degustazioni, incontri con chef e una ricca quantità di prodotti sani tutti da gustare e assaporare.


Quest'anno però il Salone ha deciso di avere un impatto zero sull'ambiente. Cosa vuol dire? Si cercherà il più possibile di fare una manifestazione non-inquinante, con una riduzione dei rifiuti del 50%; via la moquette che non era riciclabile, meno insegne e cartellonistica e riutilizzo di molti materiali. Slow Food si impegna, qualora si producessero eccessi di Co2, a compensare il danno piantando degli alberi nel parco fluviale del Po. Facessero tutti così!!!


Una tappa dove non si può davvero mancare.



giovedì 16 ottobre 2008

40° Barcolana - Trieste

Domenica 12 Ottobre sono stata a Trieste (patria della mia dolce metà) per assistere alla 40° edizione della Barcolana.

E' la regata di tutti, dei grandi scafi, ma anche dei piccoli, dei velisti di professione e di quelli per passione. Festa allo stato puro, con schizzi di agonismo e grandi innovazioni tecnologiche di ultima generazione, con vele nate per combattere la bora, ma anche vele più leggere per andare comunque avanti anche quando non c'è vento, proprio come quest'anno.

Un evento sempre molto atteso dai triestini e da chiunque ami questo sport che anche quest'anno arriva puntuale la seconda domenica di ottobre.
La festa è durata un'intera settimana scandita da monti eventi, spettacoli in mare, concerti e molti altri eventi e si è conclusa con la splendida regata.

Domenica si sono riversate sulle strade 350 mila persone: chi sulla Napoleonica, chi sul Molo Audace, chi in spiaggia, tutti cercavano il posto migliore per assistere a questo evento. Noi abbiamo fatto una bellissima passeggiata sulla Napoleonica, punto panoramico di Trieste, scovando splendidi punti con una veduta magnifica.

Gli scafi in mare erano 1912, davvero uno spettacolo unico, ma solo 191 sono giunti a destinazione in tempo. Le grandi fano da padrone alla manifestazione; MaxiJena riesce a sganciarsi dalle boe e inizia la sua gara, staccando di parecchio Alfa Romeo. Sarà la vincente si pensa, invece Alfa Romeo in un soffio la riprende e la supera con un grande distacco vincendo la sua quinta Barcolana. Beh, non poteva essere diversamente considerata la barca ultra-tecnologica, con tanto di staff che studia nei minimi dettagli terra, mare, vento dei vari luoghi delle regate (eh quando uno ha i soldi e non ha nulla da fare!); barca di un milionario che ha chiesto addirittura il permesso all'Alfa Romeo per utilizzare nome e marchio (Alfa Romeo infatti non è lo sponsor, ma semplicemente il nome della "graziosa" barchetta) e che fa di lavoro "il partecipante alle varie regate del mondo"!!!

E in un'occasione del genere non potevano mancare le mie foto. Le trovate QUI.